Dopo alcuni anni dalla tua scomparsa, la paura che non resti più niente a cui aggrapparsi e che il tuo ricordo si affievolisca, inizia a farsi strada nella mia mente....Andrea, ti prego, tramite questa mia poesia tratta da una canzone del tuo gruppo preferito, di darmi un segnale che mi permetta di mantenere il mio cuore libero di offrire amore e di sperare nel futuro......
Mi hanno detto che non puoi tornare
perchè sei un angelo
e devi volare.
Mi hanno detto che va tutto bene
e che un giorno
ti potrò rivedere,
sfrecciando nello spazio
ti potrò riabbracciare.
Sono un padre che soffre
e non capisce
sono un sognatore
e ti continuerò a vedere
sono un esploratore
e ti verrò a cercare
sono un aviatore
e sfreccerò nello spazio
per poterti riabbracciare.
Mi hanno detto che dove sei stai bene
che non ti manca niente
i prati fioriti, il mare
ma a cosa è servito vivere
a cosa è servito amare
se da bambino hai imparato a volare
sempre piu' in alto
ad esplorare.
Sto aspettando il tuo segnale
tra polvere di terra e fango da ingoiare
il tuo ricordo è sempre più lontano
sto perdendo il segnale
Andrea, non mi lasciare.
Solo il ricordo ed il rimpianto
non possono bastare.
Quanta luce e quanto amore
si dissolvono nel buio.
Andrea mi ha ascoltato, ha capito e mi ha risposto con tutto il suo amore e la sua dolcezza, donandomi una nuova luce, una nuova speranza.... una figlia da amare con tutto il cuore
Beatrice.
Grazie Andrea, ancora una volta hai mostrato di amarci oltre ogni limite.
Il tuo papà
A.D.M.
1 commento:
...senza parole...
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